di Rosario Sapienza

Il saggio, di
impianto monografico, si presenta come
una ricostruzione critica della categoria dei principi generali, che l’autrice
considera, in adesione a un’autorevole posizione dottrinale, come una fonte di diritto primario
dell’ordinamento giuridico dell’Unione. L’opera si articola in tre capitoli. Nel primo capitolo si individuano le
caratteristiche salienti della categoria dei principi generali del diritto,
attraverso una ricostruzione attenta della evoluzione della concettualizzazione
dei principi stessi nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Nella sopra
delineata prospettiva di una prima analisi, nel secondo capitolo si analizza la
giurisprudenza della Corte sul complesso rapporto che si istituisce tra i principi generali e le direttive. Il terzo capitolo evidenzia
poi come i principi generali siano
divenuti lo strumento attraverso il quale garantire la “tenuta” del sistema,
ossia perseguire l’ “effettività” del diritto dell’Unione, nella duplice forma
dell’effettività del diritto tout court e
dell’effettività della tutela giurisdizionale dei singoli.
La Vitale offre così una prima
ricostruzione della giurisprudenza della Corte di giustizia mirando a cogliere
il nuovo rapporto che essa, in specie con una serie di recenti ed innovative
pronunce, ha inteso istituire tra i principi generali e le altre fonti del
sistema, con particolare riguardo agli atti di diritto derivato. Un utile contributo alla sistemazione
scientifica di una materia tanto nuova quanto complessa e che conferma le doti
di attenta studiosa già evidenziate dal precedente lavoro monografico su Diritto processuale nazionale e diritto
dell’Unione europea (Ed.it, Firenze, 2010) volto a indagare il cosiddetto
principio dell’autonomia procedurale del diritto nazionale nel sistema
dell’Unione.
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