mercoledì 18 dicembre 2013

In libreria la quarta edizione di Diritto Internazionale. Casi & Material



                                                                         di Rosario Sapienza
Mi faccio assiduo, me ne rendo conto, ma non posso fare a meno di segnalare l’arrivo in libreria della quarta edizione del volume Diritto Internazionale. Casi e Materiali, da me curato per i tipi della casa editrice Giappichelli. Questa edizione presenta non poche diversità rispetto alle tre edizioni che la hanno preceduta (1999, 2002, 2007) ognuna delle quali, peraltro, non era mai stata soltanto la ... ristampa aggiornata delle precedenti, ma in uno sforzo di costante adeguamento alle sempre mutevoli esigenze della didattica, si era presentata sempre funzionale a nuovi contesti e nuove strategie formative.
L’attuale, comunque, si presenta, se possibile, ancor più … diversa. In primo luogo perché di essa io non sono l’autore, ma il curatore e, in secondo luogo, perché la scelta dei materiali è quasi esclusivamente orientata verso la giurisprudenza italiana.
 I materiali raccolti in questo volume sono, infatti, alcuni tra quelli elaborati all’interno del gruppo di lavoro “Giurisdizioni nazionali e diritto internazionale” attivo presso la Cattedra di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea da me diretta nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania.
Il Gruppo di lavoro “Giurisdizioni nazionali e diritto internazionale” è composto da giovani studiosi del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea ed è stato costituito nel 2007 in appoggio al corso avanzato “Il diritto internazionale nel processo italiano” avviato proprio in quell’anno accademico, e ciò secondo la prassi seguita fin dal 2001, anno in cui venni chiamato ad assumere la direzione della Cattedra, di creare un gruppo di lavoro che svolga l’attività  di ricerca e di organizzazione che la realizzazione di ciascun corso comporta.
L’idea che ispira e sottende le attività del gruppo è che, sebbene lo studio dell’incidenza del diritto internazionale sul diritto interno degli Stati appartenga al novero degli approcci tradizionali alla ricerca nelle discipline giuridico-internazionali, da qualche tempo esso ha assunto nuova dimensione e importanza in relazione proprio al ruolo dei giudici nazionali nell’amministrare l’applicazione del diritto internazionale all’interno dei propri ordinamenti e all’esigenza di enfatizzare adeguatamente come il diritto internazionale possa e debba sempre più vivere anche nella e della sua applicazione all’interno degli Stati. E’ superfluo, mi pare, sottolineare poi quanto questo approccio sia proficuo per la formazione del giurista contemporaneo e come esso rappresenti una via aurea verso la presentazione adeguata agli studenti di giurisprudenza della evoluzione del diritto internazionale.

I casi presentati in questa raccolta sono stati scelti (in collaborazione con gli autori delle singole note di presentazione, che colgo qui l’occasione per ringraziare) avendo presente l’esigenza di dare una sintetica, ma, per quanto possibile, completa rappresentazione degli indirizzi assunti dalla giurisprudenza italiana nell’applicazione del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, avendo presenti i vari parametri costituzionali operanti al riguardo. Così si spazia dalla teoria dei controlimiti, elaborata come si sa in relazione all’applicazione del diritto dell’Unione europea e dunque all’interno delle problematiche relative all’articolo 11 della Costituzione (capitolo che si deve a Elisabetta Mottese), alla giurisprudenza in tema di immunità degli Stati stranieri dalla giurisdizione italiana, intercettando dunque tematiche attinenti alla sfera dell’articolo 10, primo comma (ad opera di Giuliana Quattrocchi e Federica Gentile). La raccolta si conclude poi con l’esame della recente giurisprudenza in tema di applicazione in Italia della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e dunque con l’analisi di problematiche relative all’articolo 117 della nostra Costituzione (di Elisabetta Mottese ed Eleonora Litrico).
L'auspicio rimane quello, già formulato in occasione delle precedenti edizioni, che questo volume possa contribuire alla diffusione in Italia della conoscenza del diritto internazionale, particolarmente tra coloro che sono dediti alle tradizionali professioni forensi.

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