Ha preso l’avvio venerdì 8 maggio a Villa Cerami il primo ciclo di seminari del
progetto “L’Europa che non c’è. Attuazione
e inattuazione del diritto dell’Unione europea in Italia”, promosso dalla
cattedra di diritto internazionale e diritto dell’Unione europea del
Dipartimento di Giurisprudenza e organizzato in collaborazione con “Prime Note.
Le voci dei giovani e il diritto internazionale in Europa”, “Coesione &
Diritto Centro Studi e Ricerche” e due associazioni studentesche: il Catania
Chapter dell’ILSA (International Law Students Association) e il Comitato promotore della sezione catanese
dell’ELSA (European Law Students Association).
«Il progetto “L’Europa che non c’è”mira ad evidenziare quanto sia complesso il processo di attuazione del diritto dell’Unione europea in Italia, a motivo di molteplici fattori, tra i quali spiccano certo i ritardi della pubblica amministrazione, ma non vanno sottovalutate le difficoltà che scaturiscono da certi modi di essere del nostro ordinamento giuridico e da certe rigidità culturali del ceto dei giuristi. Per questo motivo, desiderando spingere la propria analisi oltre i confini di un approccio accademico, la cattedra ha promosso nell’ambito del progetto di ricerca un primo ciclo di seminari che saranno tutti tenuti da avvocati e altri professionisti e che sono organizzati con la collaborazione di associazioni di studenti universitari e di professionisti del settore».
L’8 maggio la relazione di Giovanna Scalambrieri, avvocato amministrativista, autrice di numerosi contributi scientifici e divulgativi sul diritto amministrativo italiano ed europeo, ha approfondito il tema “Le criticità del processo italiano di recepimento della normativa UE in materia di contratti pubblici”.
Domani, venerdì 15 maggio, sempre nei locali del
Dipartimento di Giurisprudenza (ore 12, Aula 1 di Villa Cerami) il dottor
Vincenzo Guggino, Segretario Generale dell’Istituto di Autodisciplina
Pubblicitaria e componente dell’Executive Committee e del Board della EASA (European Advertising
Standards Alliance) interverrà sul tema “La dimensione europea
dell’Autodisciplina Pubblicitaria. Self-regulation, Co-regulation e lo Stato”.
L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria – IAP, istituito nel 1966 con sede a Milano, ha redatto il Codice italiano di autodisciplina della comunicazione commerciale, e ne cura l’applicazione attraverso i propri organi. L’Unione europea in quasi tutte le direttive in materia di comunicazione commerciale ha incoraggiato e incoraggia gli Stati membri a trovare delle forme sinergiche di collaborazione con le autodiscipline nazionali, tutte facenti parte di una rete europea, l’EASA.
Guggino analizzerà il sistema italiano di autodisciplina, alcune delle decisioni giurisprudenziali più rilevanti e recenti, sia a tutela delle aziende che dei cittadini/consumatori, per mostrare l’efficienza del sistema. Si soffermerà poi su come alcuni Stati hanno affrontato il tema della co-regolamentazione in questo settore, e in particolare su che cosa ha fatto o non ha fatto lo Stato italiano.
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